Caccia al tesoro con sorpresa | 6 gennaio 2025

6 gennaio 2025 | Epifania del Signore |

Caccia al tesoro con sorpresa

Festeggiamo oggi il giorno dell’Epifania del Signore, ovvero il giorno della manifestazione di Dio agli uomini.

Dovrebbe essere una festa da celebrare ogni giorno della storia perché ogni giorno Dio si manifesta a ciascuno di noi, ma non sempre siamo in grado di accorgerci di Lui!

I Magi dell’oriente ci fanno da maestri; questi astronomi, scrutatori degli astri e delle scritture antiche ci insegnano come riconoscere i semi della presenza di Dio nella sua creazione; non solo, hanno saputo anche incontrarsi e collaborare tra di loro, hanno messo in comune i loro saperi e le loro capacità e si sono spalleggiati e sostenuti lungo il cammino, non in una gara a chi arriva prima al tesoro ma in un pellegrinaggio verso l’unica mèta; ancora, questi sapienti hanno saputo ascoltare gli uomini che hanno incontrato per strada e gli angeli che in sogno hanno suggerito loro la via migliore.

Quante cose hanno da insegnarci questi uomini!

Tuttavia, c’è un momento fondamentale in questo loro peregrinare che deve interrogarci più di tutti: perché sono partiti? perché hanno lasciato i loro comodi palazzi? Perché hanno intrapreso un viaggio con così tante incognite e con chissà quali ostacoli?

All’inizio del loro percorso c’è sicuramente un desiderio e una certezza: hanno scrutato i cieli con il desiderio di scorgere il segno di un cambiamento importante nella storia (il desiderio ha sempre a che fare con le stelle, de-sidera); la loro certezza era che, in un mondo senza stelle, stava per nascere la stella guida per tutti i popoli.

Quante volte anche noi ci troviamo dispersi e senza una stella da seguire, quante volte ci troviamo a vivere in questa notte che pare non avere confini; e ci sentiamo soli, abbandonati.

I Magi oggi ci invitano a scrutare senza paura il cielo e le stelle, come già Abramo (guarda il cielo e conta le stelle …– Gen 15); Dio non lo troviamo nella nostra mente, lo possiamo vedere solo nelle sue impronte che troviamo nella creazione: il cielo, le stelle, la natura, l’intelligenza degli uomini, gli uomini e le donne di ogni tempo, le sacre scritture che generazioni e generazioni di credenti si sono tramandate nelle più svariate culture … quante impronte di Dio abbiamo sotto gli occhi e noi siamo ciechi, non le vediamo!

E se come i Magi fossimo capaci di lasciare le nostre comode abitazioni, per avventurarci in questa magnifica caccia al Tesoro, faremo la scoperta delle scoperte: Dio non è proprio come quello che ho nella mia testa, Dio è in grado di stupirmi in una presenza umile, semplice, inutile, banale … come quella di un bambino in una umile dimora.

Una caccia al tesoro, quella della fede, che non può che lasciarci a bocca aperta, una caccia al tesoro nella quale certamente mi stupirò di riconoscere in quel piccolo bambino il Re (l’oro), il Dio (l’incenso), il Salvatore (la mirra); da solo non sarei mai riuscito in questa impresa, solo al termine di questo pellegrinaggio condiviso i miei occhi sono pronti a riconoscerlo.

Signore Gesù,
Re dell’Universo,
ti offro il mio oro,
ciò che di più prezioso ho,
la mia vita,
un giorno tu la diedi a me,
ora te la riconsegno come dono d’Amore.

Signore Gesù,
Dio eterno fatto uomo,
ti offro il mio incenso,
le mie preghiere salgano a te,
accoglile e realizzale nel mistero del tuo Amore.

Signore Gesù,
Salvatore dell’umanità sofferente,
ti offro la mia mirra,
le mie azioni,
questo prezioso profumo
sia sempre gradito a te
e sia nel mondo
segno prezioso della tua Presenza.
Amen.