Il SI che cambia la storia
2Sam 7,1-5.8-12.14.16 ; Sal 88 ; Rm 16,25-27 ; Lc 1,26-38
Siamo all’ultima domenica e all’ultimo giorno di questo tempo di avvento brevissimo. Quest’oggi la Parola ci interpella così come ha interpellato la giovane ragazza di Nazareth.
Sei disposto ad aprire la porta della tua esistenza a Dio che ti chiede di farne parte?
Già perché noi pensiamo che Dio chieda sempre agli altri di far parte della loro vita, in realtà lo chiede agli uomini e alle donne di ogni luogo e di ogni tempo. In realtà lo chiede a me così come lo chiede a te.
È facile sentirsi chiedere dove è Dio in questo mondo pieno di violenza e di ingiustizia e spesso restiamo senza parole di fronte a questo interrogativo.
Un sì però può fare la differenza.
Quello di Maria ha fatto in modo che la nostra vita fosse illuminata dalla speciale luce di Gesù, il nostro sì può cambiare la vita a coloro che abiteranno il futuro di questa terra. Il credente vive questa speranza. Come ti immagini il futuro? Quale futuro pensi possano vivere i tuoi figli, i tuoi nipoti? Dipende dalla tua risposta alla chiamata di Dio.
Leggendo i Vangeli non può che trasparire che Dio si presenta nell’Amore degli uomini, questa la sola condizione. Dove gli uomini vivono l’Amore, Dio si fa presente e questa Presenza porta Amore nella storia.
Con i nostri gesti di accoglienza, di solidarietà, di vicinanza; con le nostre parole gentili, pazienti e misericordiose; con il nostro pensiero rivolto fuori da noi stessi, così Dio entra nella storia dell’umanità.
Oggi la Parola ci chiede se siamo disposti a vivere l’Amore così come Maria l’ha vissuto. Lei ha risposto con molta semplicità il suo sì, pur nel dubbio di non saper come muoversi e nella certezza che la strada più semplice poteva essere un’altra. Lei ha saputo mettersi nelle mani di Dio disponibile a compiere l’impossibile. Tu cosa rispondi?