Natale 2023

Non ci sono parole

Cari fratelli e sorelle nella fede,

In questo sacro giorno di Natale, ci riuniamo per celebrare la nascita di Gesù Cristo, la luce divina che ha illuminato il mondo con amore e speranza. In un momento in cui il buio sembra avvolgere la nostra esistenza, riflettiamo su come la nascita del Salvatore possa rischiarare le nostre vite.

Nel mistero della notte silenziosa, nelle semplici mura di una stalla, il Figlio di Dio è venuto tra noi. Questo bambino, avvolto in fasce e posto in una mangiatoia, è la manifestazione suprema dell’amore divino. La sua presenza tra noi è un invito a scoprire la gioia nella semplicità e la ricchezza nella umiltà.

In mezzo alle sfide quotidiane, Gesù ci offre la promessa di un amore eterno che supera ogni difficoltà. Il suo messaggio è chiaro: amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato. Natale è il tempo di condividere questo amore con coloro che ci circondano, di tendere la mano a chi è nel bisogno e di donare speranza a chi è smarrito.

La stella di Betlemme continua a brillare nei nostri cuori, guidandoci verso la via della pace e della fraternità. In questo periodo natalizio, riflettiamo su come possiamo essere portatori di luce in un mondo che spesso si trova nell’oscurità. Che il nostro amore si diffonda come la luce di una candela, illuminando le vite di coloro che attraversano tempi difficili.

Nel celebrare il Natale, siamo chiamati a riscoprire il vero significato della nostra esistenza: amare e servire gli altri come Cristo ci ha amato. Possiamo trovare la gioia autentica nell’umiltà e nell’accettazione del dono più grande che ci è stato fatto. Che il nostro cuore si apra a questo amore divino e che possiamo condividerlo con il mondo intero.

Cari amici, io sono senza parole. Ciò che finora avete sentito è stato scritto dall’Intelligenza Artificiale. Si, avete sentito bene, per curiosità ho chiesto al computer di scrivermi una bella omelia per il Natale e la sua risposta è ciò che avete sentito. Tutto ciò mi ha fatto molto riflettere. Parole belle, profonde, corrette … ma solo parole. Ebbene sono convinto che davanti al mistero del Natale non possiamo che restare a guardare. Di parole ne possiamo dire tante ma se non si incarnano in noi così come hanno fatto a Betlemme più di 2000 anni fa … restano solo belle parole e i fatti di cronaca lo testimoniano crudelmente!

Contempliamo nel silenzio il mistero quasi assurdo di un Dio che nasce bambino in una stalla poco distante da un villaggio di pastori, lasciamo che questo mistero possa prendere forma in noi. Solo così la Luce divina può illuminare le tenebre di questa umanità così ripiegata su se stessa da non accorgersi che Dio stesso sta tentando in tutti i modi di offrirci il suo Amore, l’unica via di uscita all’egoismo che ci abita. Buon Natale.

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