Matrimonio: quando i due divengono Uno

6 ottobre 2024 | XXVII Domenica del Tempo Ordinario – anno B |

Argomento scottante e di forte attualità quello che la Parola ci propone in questa 27 domenica del Tempo Ordinario, Pasqua della settimana.

Si parla di matrimonio e di divorzio: è lecito o no?

Mi pare però che la Parola ci inviti a fare un passo indietro.

La sapienza di Genesi ci ricorda cosa rende l’uomo sereno, cosa lo realizza: per esprimere questa realtà usa l’immagine dell’uno che viene poi diviso affinché ritrovando la propria metà mancante possa sentirsi realizzato e quindi sereno, felice, beato (per usare un termine caro a Gesù). Lo diciamo anche noi in modo forse spiritoso quando una persona parla della sua dolce metà.

L’altro con cui decido di trascorrere la mia vita è colui o colei che realizza ciò che sono, e io, con la mia presenza, aiuto l’altro a realizzarsi.

Forse la crisi di tante coppie è che non si è scesi in profondità quando ci si è conosciuti.

Mi spiego meglio.

Se uno nella coppia cerca nell’altro solo ciò che sana i propri desideri, la coppia non diventa uno ma uno dei due assorbe l’altro e si resta una metà ancora in cerca la propria realizzazione, della propria pienezza. Diversamente, in una coppia in cui ciascuno dei due si muove verso l’altro nel rispetto reciproco, cercando di offrire all’altro ciò di cui ha bisogno, ci si trova circa nel mezzo e si diviene una nuova creatura.

Possiamo usare l’immagine di una bilancia a due piatti, di quelle che si usavano un tempo. La vita di coppia è uno sforzo continuo di dare e avere per cercare di mantenere un equilibrio il più possibile perfetto. Un compito difficile certo, un compito che porta in sé la necessità di decentrare il proprio io per andare incontro all’io dell’altro senza però lasciarsi inglobare/fagocitare dall’altro.

È interessante vedere anche che la nostra realizzazione non ce la può offrire nessun tipo di animale; così si esprime Genesi: “il Signore Dio plasmò dal suolo igni sorta di animali selvatici e tutti gli uccelli del cieli e li condusse all’uomo … ma per l’uomo non trovò un aiuto che gli corrispondesse”. Se vogliamo davvero crescere come persone serene dobbiamo necessariamente entrare in relazione con altri uomini e donne. La gioia e la pace che gli animali ci offrono possono servire ad aumentare la nostra autostima, il nostro ego, ma non ci fanno crescere, ci mantengono bisognosi di un Amore altro che può completarci.

Dunque, io penso che se arriviamo a domandarci se il divorzio è permesso o no dovremmo domandarci piuttosto se la relazione che stiamo vivendo è una relazione equilibrata o completamente sbilanciata da una delle due parti; dovremmo chiederci se la mia serenità la trovo in quella relazione oppure no; dovremmo chiederci se stiamo investendo energie per cercare un bene che non è solo mio ma nostro.

Preghiamo quest’oggi per tutti coloro che cercano il vero Amore, fidanzati, sposati, e single. Signore Gesù, Amore vivo del Padre
aiuta l’uomo contemporaneo
a sperimentare il tuo Amore donato
per accoglierlo ed offrirlo di nuovo.
Aiuta le coppie che tentano di vivere l’amore
a decentrare i propri bisogni
nel rispetto del proprio partner.
Possano fidanzati e sposi essere nel mondo
immagine viva del tuo Amore incarnato.
Amen.