Venerdì 25 ottobre

Dal Vangelo di Luca (12,54-59)

Diceva ancora alle folle: “Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto? Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo”.

COMMENTO

2000 anni fa Gesù ci vedeva bene. Talmente bene che le sue parole sembrano dette per noi oggi. Siamo in grado di prevedere il meteo oggi? Certamente più di 2000 anni fa, oggi sappiamo anche a che ora inizia piovere e quanti millimetri di acqua pioveranno? Quanto siamo avanti, altroché i profeti!

Peccato che per le cose che riguardano la nostra crescita di fede siamo decisamente indietro.

Il Gesù che abbiamo in testa è più o meno lo stesso Gesù delle figurine o dei filmini o dei cartoni animati che abbiamo visto in preparazione alla prima comunione. Ma il Dio di Gesù Cristo è un Dio per l’uomo adulto, un Dio che non c’entra nulla con le favole a lieto fine. È il Dio che parla il linguaggio della fatica, del dolore, della morte, assieme al linguaggio dell’amore.

Oggi Gesù ci chiede il coraggio di incarnare la nostra fede nella carità e nella giustizia, perché un mondo migliore non piove dal cielo, ma inizia da ciascuno di noi.

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