14 luglio 2024 | XV Domenica del Tempo Ordinario
“In lui – cioè in Cristo – anche voi, dopo avere ascoltato la parola della verità, il Vangelo della vostra salvezza, e avere in esso creduto, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso”
Queste parole dell’apostolo Paolo ci aiutano a comprendere che la Parola di Dio parla a ciascuno di noi qui oggi. Abbiamo ascoltato la Parola del Vangelo, abbiamo creduto in essa (almeno se siamo qui credo sia per quello), ed abbiamo ricevuto il sigillo dello Spirito (nel battesimo prima e poi nella cresima). Ciascuno di noi è dunque chiamato ad una vocazione speciale, ciascuno secondo il suo stato di vita ma tutti abbiamo l’impegno di testimoniare la nostra fede.
Ma è davvero così che viviamo?
I preti e le suore hanno il compito di pregare e far pregare; i preti e le suore hanno il compito di essere ligi agli insegnamenti del Vangelo; i preti e le suore devono essere rigorosi nell’andare a messa … e tutti gli altri battezzati? E voi mamma e papà che avete chiesto il battesimo per i vostri figli? E voi nonni che volete a tutti i costi fare i padrini e le madrine ai vostri nipoti? Nessuno di noi è esonerato dal compito di trasmettere la fede. Certo ciascuno secondo il proprio stato di vita ma tutti, se ci crediamo, non possiamo fare altro che dire al mondo la gioia di aver incontrato il Cristo. Ciascuno di noi è chiamato secondo le proprie capacità a risollevare gli ammalati e a scacciare gli insegnamenti del maligno; ciascuno di noi è chiamato a preoccuparsi della diffusione dell’amore contrastando le guerre con atti di misericordia; ciascuno di noi è chiamato ad accogliere chi vive la povertà, che sia essa materiale, spirituale, umana o sociale.
“Benedetto Dio … che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo”. Questa deve essere la nostra preghiera quotidiana. Ogni giorno dobbiamo avere il coraggio di vedere nelle fatiche la presenza del Cristo che ci sostiene e ci offre il suo messaggio di salvezza; ogni giorno, con Paolo, dobbiamo avere il coraggio di guardare la nostra vita, riconoscere la nostra miseria ed accorgerci dell’immensa misericordia non meritata che ci raggiunge e ci guarisce.
Ma chiaramente non possiamo trasmettere ciò che non abbiamo. Come credenti dobbiamo investire tempo ed energie per incontrare il Cristo. Stiamo vivendo il periodo estivo e come ogni anno le chiese si svuotano, ma Cristo non va in ferie! Finisce la catechesi dei bambini e in casa non c’è più la scusa di parlare di Gesù. Ritagliamoci invece del tempo per vivere esperienze di quiete e di rigenerazione in compagnia di Dio.
Signore Gesù,
siamo tuoi e non riusciamo ad esserlo pienamente;
siamo cristiani ma facciamo fatica a viverlo nelle nostre giornate piene di rabbia, fatica e gelosie.
Nel battesimo hai affidato a ciascuno di noi
il grande compito di essere tua immagine nel mondo,
plasma il nostro cuore
perché possa divenire fonte d’Amore ad immagine del tuo cuore.
Amen