11 agosto 2024 | XIX Domenica del Tempo Ordinario – B
Prosegue anche in questa 19 domenica del Tempo Ordinario, Pasqua della Settimana, il discorso di Gesù sul pane di vita. Un discorso altamente teologico che richiede la capacità di spalancare gli orizzonti entro cui ciascun uomo si sente al sicuro perché protetto dalla propria comprensione. In altre parole, Gesù ci chiede di aprirci al Mistero, a qualcosa che non solo non possiamo comprendere, ma che addirittura non possiamo neppure immaginare.
“Come può Gesù dire: io sono disceso dal cielo?”
Questa domanda nasce nel cuore dei Giudei e ha origine dalla convinzione di conoscere quel Gesù che hanno lì davanti ai loro occhi.
“Come può questo pane e questo vino essere il corpo e il sangue di Gesù?”
È la domanda che può nascere nel cuore di ciascuno di noi difronte all’Eucarestia, una domanda che ha come origine la nostra certezza scientifica di trovarci davanti ad una materia che, analizzata in laboratorio, non può essere che pane e vino.
Ai Giudei di duemila anni fa così come a noi quest’oggi il vangelo chiede di allargare gli orizzonti per poter accogliere nelle nostre conoscenze anche ciò che pare rompere ogni certezza.
Ci troviamo davanti al Mistero, il mistero di un Dio che si fa uomo in Gesù e il Mistero di un Dio che si offre a noi come cibo nel Pane eucaristico; è lo stesso mistero, è ciò che ci riunisce ogni domenica in questa casa comune che è la Chiesa.
Non sono le conoscenze umane ad aiutarci a credere ma l’insegnamento che viene solo da Dio; solamente lasciandoci istruire da Dio possiamo aumentare la nostra poca fede, solo aprendoci a mondi sconosciuti, a possibilità insperate, a fantasie inesplorate possiamo lasciar spazio a Dio di manifestarsi.
Dopotutto questo è anche ciò che la scienza ci insegna, quella stessa scienza che agli occhi dei più pare negare l’esistenza di Dio; uno scienziato che non è aperto ad accogliere qualcosa di nuovo, qualcosa di insperato, qualcosa di fantasioso, sarà uno scienziato che continua ancora oggi a credere in una terra piatta … Al contrario, uno scienziato aperto a nuovi orizzonti sarà sempre in ricerca e si meraviglierà difronte a nuove scoperte inaspettate.
Signore Gesù, tu Pane vivo disceso dal cielo,
aiutaci ad allargare le nostre menti,
fa che non ci fossilizziamo sulle certezze del “si è sempre detto così”.
La nostra ricerca di Te non abbia limiti
e le nostre fantasie teologiche siano sempre illuminate
dalla Luce del tuo Spirito.
Amen.