Il demonio è uscito da tua figlia

V settimana del Tempo Ordinario – I

GIOVEDÌ 13 FEBBRAIO | il demonio è uscito da tua figlia

Dal Vangelo di Marco (7,24-30)

In quel tempo, Gesù andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto. Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia. Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: “Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini”. Ma lei gli replicò: “Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli”. Allora le disse: “Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia”. Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.

COMMENTO

Chi è questa donna Siro-fenicia?

Sicuramente non è un figlio del popolo di Israele e sicuramente non è una discepola di Gesù. Questa donna è solo una mamma disperata per la salute della sua bambina.

Non sappiamo se conosce Gesù, sappiamo solo che si riferisce a lui così come si potrebbe riferire ad un santone qualunque.

La reazione di Gesù è molto forte, arriva fino ad offendere questa donna appartenente al popolo nemico di Israele. Forse vuole davvero testare l’amore di questa donna per la sua bambina, fino a che punto è disposta a spingersi?

La disperazione di questa donna è tale da essere disposta ad accettare l’umiliazione pur di salvare la sua bambina. Forse questa donna non avrà fede nel Dio degli ebrei né in Gesù di Nazareth ma certamente crede nell’Amore. Gesù non può che prendere atto di questa fede. Proviamo a pensare su cosa fanno forza le nostre preghiere e proviamo a chiederci se il cuore della nostra fede è l’Amore.

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