
II settimana del Tempo Ordinario – I
MAERTEDÌ 21 GENNAIO
Dal Vangelo di Marco (2,23-28)
In quel tempo, di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe. I farisei gli dicevano: “Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?”. Ed egli rispose loro: “Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame? Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell’offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!”. E diceva loro: “Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato”.
COMMENTO
Anche oggi, come 2000 anni fa, siamo sottomessi a “divieti divini”, o così almeno ce li hanno presentati, li chiamiamo comandamenti; poi ci sono tutti quegli obblighi che la tradizione ci ha trasmesso: devi dire le preghiere del mattino e della sera, devi andare a messa la domenica, devi fare il fioretto in quaresima, devi essere digiuno prima della messa …
Ascoltate quello che dice Gesù: “Il sabato è fatto per l’uomo non l’uomo per il sabato”.
Penso sia proprio per questo che S. Agostino, dopo la sua lunga ricerca di Dio, abbia saputo riassumere i comandamenti divini e le tradizioni della Chiesa con una semplice ma efficace parola: ama e fa ciò che vuoi.
Ogni educatore, e quindi ogni genitore, se vuole davvero far crescere bene i suoi ragazzi, sa che le regole sono fondamentali; in altre parole, è necessario porre dei paletti oltre i quali è vietato andare se non vogliamo che i ragazzi si facciano male. Questi paletti nel tempo si modificano necessariamente, non perché i limiti precedenti erano falsi ma perché, crescendo, alcuni pericoli il ragazzo li capisce da solo; se noi restiamo fermi ai doveri che ci hanno insegnato al catechismo in 4 elementare … beh forse non abbiamo capito nulla della fede o continuiamo a vivere una fede da bambini. Dio ci vuole rendere adulti santi e capaci di santificare; ogni insegnamento che la Parola ci offre e ogni indicazione che la saggezza della Chiesa ha maturato nei secoli, non possono che andare in questa direzione. Proviamo a chiederci i perché di quei paletti che ci hanno cresciuti e la nostra fede sarà più viva, più vera e più contagiosa. Ama e fa ciò che vuoi!