
I settimana del Tempo Ordinario – I
LUNEDÌ 13 GENNAIO | Venite dietro a me
Dal Vangelo di Marco (1,14-20)
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo”.
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: “Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini”. E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.
COMMENTO
Gesù passa sui sentieri che attraversano le nostre storie e ci invita a seguirlo. Oggi Gesù chiama ciascuno di noi a compiere un gesto difficile ma vero: “Seguimi!”. Non sono le parole a fare effetto, ma il suo sguardo; uno sguardo vero, profondo, uno sguardo che ti avvolge e ti fa sentire importante così come sei. Mi pare possano risuonare quelle stesse parole che Pietro si ritroverà ad ascoltare al termine del vangelo: Mi ami tu? Quasi a dire: io ti sto gia amando, infatti ti ho visto già all’opera in questa profondità dell’umanità che è questo lago a 213 mt sotto il livello del mare, in questa profondità che è questa tua meravigliosa storia che stai vivendo, intrisa di dolori, fatiche e tristezze, io ti sto già amando qua, in questa profondità: ora, adesso, in questo momento, vuoi seguirmi, hai il coraggio di mollare qua tutto per risalire il crinale e celebrare la Pasqua con me? Pietro e Andrea, Giacomo e Giovanni si sono fidati, e tu?