SABATO 11 GENNAIO
Dal Vangelo di Luca (5,12-16)
Mentre Gesù si trovava in una città, ecco, un uomo coperto di lebbra lo vide e gli si gettò dinanzi, pregandolo: “Signore, se vuoi, puoi purificarmi”. Gesù tese la mano e lo toccò dicendo: “Lo voglio, sii purificato!”. E immediatamente la lebbra scomparve da lui. Gli ordinò di non dirlo a nessuno: “Va’ invece a mostrarti al sacerdote e fa’ l’offerta per la tua purificazione, come Mosè ha prescritto, a testimonianza per loro”. Di lui si parlava sempre di più, e folle numerose venivano per ascoltarlo e farsi guarire dalle loro malattie. Ma egli si ritirava in luoghi deserti a pregare.
COMMENTO
Che cosa vuole Dio per l’uomo? Vuole che sia purificato, che gli sia riconosciuta la bellezza della sua esistenza, che possa riallacciare i rapporti con gli altri uomini, che possa essere riconosciuto parte integrante della società.
Questo è ciò che il vangelo dice di Dio, ma noi cosa pensiamo?
Quest’uomo ha la lebbra, cosa avrà mai compiuto di male?
Proviamo a pensarci: hai il mal di denti … è la cattiveria che si fa sentire; scopri una malattia o vieni colpita da un importante lutto … cosa avrai mai fatto di male per meritarsi questo; ecc. Se avessimo davvero il coraggio di leggere la Parola, e non solo di tenerla in salotto come soprammobile, forse la nostra vita sarebbe molto meglio, le nostre relazioni sarebbero più sane, la nostra psiche sarebbe meno compromessa!